SODIO CLORURO 0,9% FL 100ML
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SODIO CLORURO 0,9% FL 100ML

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Descrizione
DENOMINAZIONE
SODIO CLORURO SALF 0,9% SOLUZIONE PER INFUSIONE


PRINCIPIO ATTIVO
1000 ml contengono: Principio attivo: sodio cloruro 9 g mEq/l: Na+ 154 mEq/l: Cl- 154 Osmolarit&agrave teorica (mOsm/l): 308 pH: 4,5 - 7,0 1 g di NaCl = 394 mg di Na+ o 17,1 mEq o 17,1 mmol di Na+ e Cl- 1 mmol Na+ = 23 mg di Na+ Per l&rsquoelenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI
Acqua per preparazioni iniettabili.


INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Reintegrazione di fluidi e sodio cloruro.


CONTROINDICAZIONI
Ipernatremia. Pletore idrosaline.


POSOLOGIA
Il medicinale deve essere somministrato per infusione endovenosa. Trattamento della deplezione di fluidi isotonici (deidratazione extracellulare) Adulti e adolescenti: da 500 ml a 3 litri nelle 24 ore. Neonati e bambini (fino a 12 anni di et&agrave): da 20 a 100 ml nelle 24 ore e per kg di peso corporeo, a seconda dell&rsquoet&agrave e del peso corporeo totale. Il dosaggio dovr&agrave essere opportunamente ridotto in pazienti con insufficienza renale. Trattamento del deficit di sodio La dose &egrave dipendente dall&rsquoet&agrave, peso, condizioni cliniche, quadro elettrolitico e osmolarit&agrave, ed &egrave in rapporto al deficit calcolato di sodio. Il deficit teorico di sodio pu&ograve essere calcolato mediante la seguente formula: DEFICIT (mEq) = (140 - P) x V P = concentrazione plasmatica di sodio (in mEq/l) V = volume di acqua corporea (pari al 60% del peso corporeo per i bambini e per i maschi adulti, 50% per le donne adulte, 50% e 45% rispettivamente per gli uomini e le donne anziane). In condizioni di grave deplezione sodica e nel trattamento di gravi sintomi legati all&rsquoiponatriemia cronica, somministrare soluzioni ipertoniche di sodio cloruro in modo da aumentare la concentrazione plasmatica di sodio di 1-2 mmol/l/ora. Porre attenzione che la correzione non ecceda le 10-12 mmol/l nelle 24 ore e le 18 mmol/l nelle 48 ore. Nel caso in cui le soluzioni di sodio cloruro, ed in particolare le soluzioni allo 0,9%, siano utilizzate come soluzioni diluenti per la somministrazione endovenosa di farmaci che devono essere preventivamente diluiti, verificare preventivamente la compatibilit&agrave di tali medicinali con sodio cloruro e la sua concentrazione pi&ugrave idonea per la somministrazione nel RCP del medicinale da diluire. Se la concentrazione non &egrave indicata, utilizzare la soluzione allo 0,9%.


CONSERVAZIONE
Conservare nel contenitore ermeticamente chiuso. Non congelare n&eacute refrigerare. La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili.


AVVERTENZE
I sali di sodio devono essere somministrati con cautela in pazienti con ipertensione, insufficienza cardiaca, edema periferico o polmonare, funzionalit&agrave renale ridotta, pre-eclampsia, o altre condizioni associate alla ritenzione di sodio (vedere par. 4.5). Usare con grande cautela in pazienti con scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale grave e in stati clinici in cui esiste edema con ritenzione salina in pazienti in trattamento con farmaci corticosteroidei o corticotropinici. La somministrazione continua senza aggiunta di potassio pu&ograve causare ipokaliemia. Usare con cautela nei bambini. Durante l&rsquoinfusione &egrave buona norma monitorare il bilancio dei fluidi, gli elettroliti, l&rsquoosmolarit&agrave plasmatica e l&rsquoequilibrio acido-base. La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Usare subito dopo l&rsquoapertura del contenitore. Il contenitore serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l&rsquoeventuale residuo non pu&ograve essere utilizzato.


INTERAZIONI
I corticosteroidi sono associati con la ritenzione di sodio e acqua, con conseguente edema e ipertensione: pertanto, &egrave necessario usare cautela nella somministrazione contemporanea di sali di sodio e corticosteroidi (vedere par. 4.4). Sebbene sodio cloruro sia compatibile con un elevato numero di soluzioni e medicinali, &egrave opportuno verificarne comunque la compatibilit&agrave nel RCP del medicinale che si intende co-somministrare.


EFFETTI INDESIDERATI
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del sodio cloruro, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Disordini dell&rsquoequilibrio idrico ed elettrolitico: Ipernatriemia, ipervolemia, ipercloremia (che pu&ograve causare una perdita di bicarbonati con conseguente acidosi). Patologie del sistema nervoso: Cefalea, vertigini, irrequietezza, febbre, irritabilit&agrave, debolezza, rigidit&agrave muscolare, convulsioni, coma, morte. Disturbi psichiatrici: Sonnolenza, stati confusionali. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: Dispnea, arresto respiratorio. Patologie gastrointestinali: Sete, ridotta salivazione, nausea, vomito, diarrea, dolori addominali. Patologie cardiache: Tachicardia. Patologie dell&rsquoocchio: Ridotta lacrimazione. Patologie renali e urinarie: Insufficienza renale. Patologie vascolari: Ipotensione, ipertensione, edema polmonare e periferico. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: Infezione nel sito di infusione, dolore o reazione locale, irritazione venosa, trombosi o flebite venosa che si estende dal sito di infusione, stravaso.


SOVRADOSAGGIO
Sintomi La somministrazione di dosi eccessive di soluzioni isotoniche ed ipertoniche di sodio cloruro pu&ograve portare, a seconda delle condizioni cliniche del paziente, ad ipernatriemia, ipercloremia e/o ipervolemia. L&rsquoipernatriemia (associata principalmente alla somministrazione di soluzioni ipertoniche) e la ritenzione eccessiva di sodio laddove sussista una difettosa escrezione di sodio a livello renale determina disidratazione degli organi interni, in particolar modo del cervello, e l&rsquoaccumulo di fluidi extracellulari con edemi che possono interessare il circolo cerebrale, polmonare e periferico con comparsa di edema polmonare e periferico. L&rsquoaccumulo di ioni cloro determina riduzione della concentrazione di ioni bicarbonato portando acidosi. Trattamento In caso di eccessiva infusione accidentale, il trattamento dovr&agrave essere sospeso ed il paziente dovr&agrave essere tenuto sotto osservazione per valutare la comparsa di eventuali segni e sintomi correlabili al farmaco somministrato, garantendo al paziente le relative misure sintomatiche e di supporto a seconda della necessit&agrave. In caso di sovradosaggio, la terapia deve essere mirata al ripristino delle concentrazioni fisiologiche dello ione sodio. In questi casi &egrave raccomandata la somministrazione endovenosa di glucosio 5% o soluzioni di sodio cloruro ipotoniche o isotoniche (in quanto risultano ipotoniche per il paziente ipernatremico). In caso di elevata natremia si possono impiegare diuretici dell&rsquoansa. Una natremia superiore a 200 mmol/l pu&ograve richiedere l&rsquoimpiego della dialisi.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Sebbene non si siano evidenziati effetti sullo sviluppo del feto, il medicinale va somministrato solo in caso di effettiva necessit&agrave e solo dopo aver valutato con il proprio medico il rapporto rischio/benefico. Il medicinale &egrave compatibile con l&rsquoallattamento.


Scheda tecnica
030684106
1 Articolo
Produttore
SALF SpA
Detraibile
SI
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